Quale democrazia d’Egitto?

    E’ questo che auspica la sinistra per l’Italia?

    Alcuni antichi manufatti del Museo Egizio del Cairo sono stati parzialmente danneggiati nel corso delle grandi dimostrazioni antigovernative in corso in Egitto. I reperti sono anche in pericolo per l’incendio che ha colpito la sede centrale del partito di governo.

    link-Articolo interessante di Davide Giacalone: Quale democrazia d’Egitto?

    Estratto da Yahoo-news:
    Manifestanti tentano svolta per cacciare Mubarak
    I manifestanti ostili al presidente Hosni Mubarak hanno lanciato oggi un appello per intensificare gli sforzi per ottenere le sue dimissioni, dopo che il suo governo ha concesso poco spazio ai colloqui con l’opposizione e punta a far lasciare ai dimostranti il centro del Cairo.
    Mezzi dell’esercito egiziano davanti a piazza Tahrir, dove stanno i manifestanti barricati in un accampamento.
    Hanno minacciato di rimanerci fino a quando Mubarak non lascerà e sperano di portare la loro protesta che dura da due settimane nelle strade.
    Le manifestazioni sono un banco di prova per la capacità dei contestatori di tener alta la pressione sul governo dopo Mubarak, che a 82 anni, da 30 al potere, ha rifiutato di lasciare il suo posto dicendo di voler restare sino alle elezioni di settembre, in cui non si ricandiderà.

    Esponenti dell’opposizione hanno affermato che i colloqui con il governo hanno compiuto scarsi progressi, mentre il presidente Usa Barak Obama ha affermato che “sono stati compiuti passi avanti”.

    Gli Usa adottando un approccio prudente sulla crisi hanno esortato le parti a concedere tempo per una “transizione ordinata” ad un nuovo ordine politico in Egitto, per decenni un alleato strategico. Ma gli oppositori del regime temono che Mubarak lasciando possa essere sostituito non dalla democrazia ma da un altro governante autoritario.

    I Fratelli musulmani hanno detto che potrebbero abbandonare i colloqui con il governo se non verranno accolte le richieste dell’opposizione, tra cui le dimissioni immediate di Mubarak.

    L’esercito ha cercato di sgomberare la zona occupata dai manifestanti che però sono usciti dagli accampamenti per circondare i soldati che stavano cercando di spingerli in una zona più ristretta.

    Il ruolo dell’esercito nelle prossime settimane viene considerato fondamentale per il futuro dell’Egitto.

    Il movimento di rivolta, che alcuni attivisti hanno ribattezzato “Rivoluzione del Nilo”, è costato la vita finora a circa 300 persone, secondo le Nazioni Unite.

    L’opposizione chiede che la Costituzione venga riscritta per consentire elezioni presidenziali libere e regolari, un limite ai mandati presidenziali, lo scioglimento del Parlamento, la liberazione dei detenuti politici e l’eliminazione delle norme di emergenza.

    La sinistra non sa più che pesci prendere.
    Italia come in Egitto gridano manifestanti di Concita De Gregorio
    Si vuole alleare con il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah?

    Il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah interviene nella crisi egiziana al termine di una manifestazione organizzata da alcuni partiti politici ed esponenti libanesi. L’intervento del leader del movimento sciita concludera’ quindi l’evento indetto sotto gli slogan ”In sostegno della rivoluzione del popolo egiziano contro il regime di Camp David” e “In supporto all’identita’ araba dell’Egitto”. Il riferimento e’ al trattato di pace firmato a Camp David nel 1979 tra Egitto e Israele.

    La rivolta non vuol dire democrazia
    Bernard-Henri Lévy
    (maggior esponente filosofo della sinistra)

    (ANSA) – IL CAIRO, 8 FEB – Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha creato una commissione per emendare la costituzione. Lo ha riferito il vice presidente Omar Suleiman alla televisione statale alla fine di un incontro con il presidente egiziano. Domenica e’ stato avviato un dialogo tra le forze al potere in Egitto e l’opposizione, tra cui per la prima volta il movimento dei Fratelli musulmani, “per una transizione pacifica basata sulla costituzione”.

    Giovedi 10 Febbraio 21h30 Moubarak “Lascero l’Egitto solo per la tomba”
    Piazza Tharir

    23h15 EGITTO: Il Vicepresidente Souleimane domanda ai giovani di rientrare di non ascoltare ne radio ne televisione.

    Il Cairo, 11 feb. – (Adnkronos/Aki) – Centinaia di sostenitori di Hamas sono scesi in strada nella Striscia di Gaza per festeggiare le dimissioni del presidente egiziano, Hosni Mubarak. Alcuni miliziani hanno sparato dei colpi in aria per salutare l’avvio di una nuova fase politica in Egitto, mentre molta gente ha suonato i clacson delle proprie automobili in segno di festa, stando a quanto ha riferito l’agenzia d’informazione ‘Dpa’.

    Sicuramente non è una vittoria del popolo. Troppi festeggiamenti da parte di Hammas-Libano e degli integralisti dello Yemen dove per ricordare di che cultura sono; un vecchio può sposare anche bambine di 9 anni. Sono anche ammirati da una parte della popolazione italiana nella loro ignoranza. Italia come in Egitto!?

    Fratelli musulmani جميعة الإخوان المسلمين


    Il motto dell’organizzazione è:
    “Allah è il nostro obiettivo.
    Il Profeta è il nostro capo.
    Il Corano è la nostra legge.
    Il jihād è la nostra via.
    Morire nella via di Allāh è la nostra suprema speranza”

    Migranti, 1.100 in 24 ore a Lampedusa-Reuters-

    Egitto.Intanto, circa 600 detenuti sono evasi dal
    carcere di al-Marg, al termine di una rivolta che avrebbe provocato anche vittime. Lo ha riferito il sito web del quotidiano ‘Masrawy’, secondo cui la maxi-evasione è stata provocata dall’attacco di un commando armato alle forze di sicurezza del carcere. Secondo il quotidiano, una persona sarebbe morta nello scontro a fuoco. Si tratta della seconda evasione di massa di detenuti dall’inizio della rivolta contro Mubarak.

    Link-Nota di Francesca Padovese

    Domeica 13 febbraio 12h00
    Il sindaco di Lampedusa De Rubeis ha chiesto al ministro dell’Interno di riaprire il centro accoglienza dell’isola per fronteggiare l’emergenza sbarchi.
    “La situazione è insostenibile” ha detto il sindaco e la richiesta è di riapertura “immediata”. “Il ministro Maroni è una persona sensibile e mi sta accontentando”, ha aggiunto De Rubeis.
    Sempre a Lampedusa si registra la protesta dei pescatori, che hanno portato le loro imbarcazioni all’imbocco del porto, di fatto chiudendolo. La protesta è contro il caro-gasolio. Sui pescherecci sirene spiegate e cartelli: “Aiutateci come fate con i clandestini” una delle scritte.

    La leadership militare egiziana ha detto in una dichiarazione di Domenica che sono sciolti i due rami del parlamento e viene sospesa la Costituzione.

    Il Comando militare egiziano ha letto una dichiarazione che è sciolto il parlamento parlamento del paese e che da oggi viene la della Costituzione.
    I militari governeranno il paese per sei mesi o fino alle elezioni presidenziali. Il popere del parlamento sono detenuti, dai militari, i parlamentari sono sospesi e non hanno valore le immunità ed altro.
    Il ministro della Difesa egiziano Hussein Tantawi, che presiede il Consiglio Superiore Militare, si attiverà negli affari interni del Paese e rappresenterà l’Egitto in campo internazionale.
    Il consiglio militare ha incaricato il primo ministro Ahmed Shafiq a rimanere in carica fino alla nuova formazione del gabinetto di ministri.
    La leadership militare ha detto che rispetterà tutti gli accordi ei trattati internazionali firmati dall’Egitto.
    IL CAIRO, 13 febbraio
    link-Pubblicato da Giornalista Michel Upmann a 11:10

    19:59 16 FEB 2011
    (AGI) – Washington – I Fratelli Musulmani, il principale movimento di opposizione egiziano, non rappresentano un’organizzazione “monolitica” ma al loro interno sono presenti piu’ anime con aspirazioni diverse. Questa il parere di James Clapper, coordinatore delle 16 agenzie di intelligence Usa (nella bufera per non aver previsto lo tsunami delle rivolte che ha portato al crollo dei regimi in Tunisia ed Egitto) in un’audizione al Senato.

    link-libertà



Lascia un commento